martedì, maggio 06, 2008

Cenere alla cenere


"Desiderava fare qualcosa che non lasciasse possibilità di ritorno. Desiderava distruggere brutalmente tutto il passato dei suoi ultimi [..] anni. Era la vertigine. L'ottenebrante, irresistibile desiderio di cadere. La vertigine potremmo anche chiamarla ebbrezza della debolezza. Ci si rende conto della propria debolezza e invece di resisterle, ci si vuole abbandonare a essa. Ci si ubriaca della propria debolezza, si vuole essere ancor più deboli, si vuole cadere in mezzo alla strada, davanti a tutti, si vuole stare in basso, ancora più in basso."

Milan Kundera - "L'insostenibile leggerezza dell'essere"

1 Comments:

At 6/5/08 17:25, Blogger david santos said...

Ciao Paolo, come và? Spero tutto bene per te. Buon lavoro. Un abbraccio e un buon settimana

 

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